Quando per una buona fotografia di paesaggio serve prima di tutto un fotografo!
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QUANDO PER UNA BUONA FOTOGRAFIA DI PAESAGGIO SERVE PRIMA DI TUTTO UN FOTOGRAFO!
Un essere umano, certo, che abbia uno strumento fotografico, una passione, la conoscenza di questo mondo, una visione congiunta di occhi e mente e un grandissimo colpo di C… CUORE!
In questo Blog racconteremo come alimentare prima e come coltivare poi, tutti questi elementi per farli sbocciare in uno scatto fotografico che soddisfi prima di tutto noi stessi e poi chi lo ammira.
Partiamo nell’ordine, a sviscerare in che giusta misura dovrebbero essere dosati questi ingredienti nella pratica!
Sicuramente oggi la fotografia è molto più semplice e alla portata di tutti rispetto a com’era qualche decennio fa ed è facile pensare che basti tirare fuori lo smartphone dalla tasca per riuscire a scattare una buona fotografia di paesaggio, ma non è tutto così semplice!
Dopo vari anni in cui fotografo, sono arrivato a identificare 4 componenti fondamentali per scattare una buona fotografia di paesaggio. Analizziamoli uno ad uno e vediamo il loro giusto peso nell’insieme.
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Attrezzatura
Quante volte ho detto e sentito dire “ho solo una macchina fotografica amatoriale….” Oppure “quel fotografo ha attrezzatura costosissima, per forza che fa belle foto!”
Vi do una buona notizia: secondo me l’attrezzatura fotografica conta molto poco, non più di un 10%!
Sicuramente ci sono alcuni generi fotografici in cui sono necessari accessori o strumenti specifici senza i quali non è possibile ottenere la foto desiderata (ad esempio astrofotografia deep sky, esige necessariamente un astro-inseguitore, oppure la “fotografia di avifauna” quasi sempre richiede l’utilizzo di un teleobiettivo molto potente), ma in linea generale è sufficiente avere una macchina fotografica reflex o mirrorless e un obiettivo adatto al genere fotografico che si vuole fotografare.
Non occorre che siano i più costosi o i più performanti: con un po’ di inventiva e creatività generata da una buona visuale cuore mente, di cui tratteremo nello specifico più avanti, si riusciranno ad ottenere ottime foto!
A questo punto sicuramente ti starai domandando “e allora a cosa serve spendere migliaia di euro in attrezzatura costosa? Sicuramente un obiettivo o una fotocamera migliore aiutano, rendendo più semplici determinate operazioni e facendo modo di risparmiare del tempo in fase di scatto e di postproduzione. Da professionista lo apprezzo molto ma non è necessario per scattare una buona foto, perciò niente più scuse!
Fotografo
Ebbene si, le capacità del fotografo contano, chi l’avrebbe mai detto? Contano pure tanto! Il bagaglio di capacità che il fotografo acquisisce nel tempo è un elemento fondamentale per la buona riuscita di una fotografia. Si imparano tecniche nuove, si affinano quelle già imparate, si sperimenta tantissimo, si osserva il lavoro di altre persone e la natura intorno a noi… si fa tutto questo in continuazione!
L’esperienza che si accumula scatto dopo scatto ti aiuterà a sviluppare il famoso “occhio fotografico” che altro non è che la capacità del fotografo di individuare composizioni fotogeniche e che siano armoniose nel complesso e, soprattutto, la capacità di raccontare qualcosa attraverso il limitatissimo spazio rettangolare dell’inquadratura della macchina fotografica. Quest’ultima caratteristica apre quel mondo fantastico che io amo, delle storie che partono dal cuore e dalla mente, captate attraverso l’occhio che vi esplicherò quando vi racconterò come è nato il mio logo.
Sul web si possono trovare svariati video di fotografi professionisti armati di solo uno smartphone che si confrontano con fotografi dilettanti equipaggiati di tutto punto con attrezzatura costosissima. Provate ad indovinare l’esito del confronto? Si esatto! Le fotografie scattate dal fotografo “allenato” sono tutte piacevoli da vedere, senza niente fuori posto. Questo è quello che imparerai a fare, foto dopo foto affinerai le composizioni e diverrai ogni giorno più bravo.
Vi riporto una citazione di Henry Cartier-Bresson nella quale credo molto: “le prime 10.000 foto sono le peggiori”
Trovo che sia assolutamente vero e oggi se guardo indietro le foto fatte due o tre anni fa, stento a riconoscermi! Si migliora e si fa in fretta, quindi tutti a scattare!
E il cuore e la mente di cui ogni tanto parlo, tra una nozione teorica e l’altra? Beh loro non si acquistano, noi li possediamo già e li conosciamo! Serve solo accenderli e indirizzarli a dovere. Io viaggio soprattutto per addottrinarmi al corretto modo del prendermi cura di loro! È un mestiere nel quale serve imparare tanto e sempre, questo!
Un altro aspetto importantissimo che rientra nelle abilità del fotografo è la pianificazione a cui dedicherò numerosi articoli a parte. Il “caso” quando si scatta una fotografia di paesaggio è una componente minima. È compito del fotografo fare ricerche e trovarsi al momento giusto nel posto giusto.
Però è anche vero che un momento accidentale strepitoso possa comparire all’improvviso, mentre stiamo cercando altro in uno dei nostri scatti fotografici: un meteorite tenta di colpire la terra, ma la sfiora, regalandoci uno spettacolo straordinario che non ci aspettavamo e che forse non rivedremo mai più in tutta la nostra esistenza! Si chiama Serendipità, anche di questo tratteremo più avanti nel nostro blog, perché dobbiamo essere pronti a captarla, essendo merce buonissima per le nostre fotografie e il nostro animo!
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Editing e Post produzione
Il peso di questo punto potrebbe variare leggermente a seconda dei generi fotografici, ma qui vi riporto il mio pensiero in merito alla fotografia di paesaggio.
Il sensore della macchina fotografica, per quanto buono possa essere, sarà sempre di gran lunga più scadente dei vostri occhi. L’occhio umano è la miglior fotocamera che esista e quello che noi riusciamo a vedere non sempre viene catturato in egual maniera dalla nostra macchina. Per farvi un esempio immaginate di scattare controluce al tramonto un ritratto. Vi verrà ben esposto il cielo oppure la persona, ma non entrambi contemporaneamente.
In realtà il sensore della macchina fotografica raccoglie tutte le informazioni necessarie al suo interno se scattate in formato RAW e tramite lo sviluppo digitale (l’equivalente della camera oscura per la vecchia pellicola): è il primo passo di editing che permette di allineare molto di più la fotografia a quello che realmente avete visto al momento dello scatto.
Oltre allo sviluppo del RAW, inizia qui un intero mondo di editing e fantasia, che dipende completamente dal vostro modo di vedere e interpretare la fotografia, ma che va studiato a dovere.
Quindi alla domanda “vale la pena imparare un po’ di postproduzione?” la mia risposta è assolutamente si! È importante e darà alle tue fotografie la marcia in più rispetto alle altre.
Personalmente cerco di esprimere ed enfatizzare nei miei scatti le emozioni che sento in quei meravigliosi attimi in cui scatto immerso nella natura del mondo e dei miei pensieri: qui si spalanca la porta sul cuore e sull’animo di chi compie quel click, perché di fatto capirete pian piano che tutto ciò di cui stiamo parlando qui e ora, in realtà è da qui che nasce. Già… Quando lo scatto scatta da dentro noi stessi, per essere teletrasportato nel mirino.
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Fortuna
Siamo arrivati quasi alla totalità della % di una fotografia, ma manca ancora un punto che non guasta mai: la fortuna. Puoi essere un buon fotografo equipaggiato di buona attrezzatura, aver fatto tutti i compiti a casa e pianificato uno scatto nel dettaglio, ma alla fine devi avere anche un pizzico di fortuna che madre natura ti sia propizia e ti aiuti ad esempio con un tramonto o un’alba mozzafiato! Oppure che accada quel particolare evento di Serendipità di cui trattavamo prima!
Molto spesso la bravura dei fotografi e la loro capacità di pianificazione viene confusa e minimizzata con “fortuna” ma non è così, per questo attribuisco una piccola, seppur indispensabile, percentuale alla dea bendata.
Certo è, lo sosterrò fino alla nausea che, più che C… serve il Cuore e la passione per la fotografia: senza ciò questa arte non si compie.
La fotografia a mio avviso è un’arte! L’arte di quel fenomeno solare emozionale, in cui l’artista crea un connubio straordinario, tra luci, ombre, tecniche, sfumature ed emozioni pure.
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Ottima iniziativa. Ti seguirò con grande interesse.