Esposizione vs Luminosità
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Esposizione vs Luminosità
I due termini Esposizione e Luminosità in fotografia vengono spesso usati comunemente come sinonimi quando in realtà hanno due accezioni molto diverse in fotografia. In questo articolo voglio spiegarti cosa si intende con l’uno e l’altro termine e quali sono le differenze che vi sono dietro perché sono molto importanti.
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Cosa vuol dire Esposizione e luminosità
Vediamo il termine ESPOSIZIONE nel dizionario:
Nel linguaggio tecnico e scientifico, il tempo cui deve essere sottoposto a determinate radiazioni un corpo o una sostanza per ottenere l’effetto desiderato.
in fotografia, il tempo di posa e la relativa apertura del diaframma.
Il termine esposizione appunto indica che il sensore o la pellicola viene esposto alla luce in una certa quantità e per un dato tempo e gli unici parametri della macchina fotografica che possono regolare l’esposizione sono i tempi di scatto ed i diaframmi. I tempi indicano per quanto tempo la luce può colpire il sensore, mentre il diaframma regola la quantità di luce che passa attraverso la lente e colpisce il sensore.
Quindi con il termine esposizione parliamo di una quantità di luce nella nostra fotografia e nella fotocamere a è regolata unicamente da tempi e diaframmi (non dagli ISO).
Il termine LUMINOSITA’ invece è un termine in uso nel linguaggio comune di svariati significati non troppo precisi e non ha nulla di scientifico. Possiamo interpretare la luminosità come la percezione di una foto nell’essere chiara o scura.
RELAZIONE TRA ESPOSIZIONE E LUMINOSITà
- Una fotografia ben esposta ha catturato un buon livello di luce e noi la percepiamo come ben illuminata.
- Una fotografia sotto esposta ha catturato poca luce e la percepiamo come scura.
- Una fotografia sovraesposta ha catturato troppa luce e la percepiamo come chiara.
Questo essere chiaro o scuro non ha nessuna implicazione sulla quantità di luce di una foto. Osservando una fotografia chiara però non possiamo dire che sia necessariamente sovraesposta. Non possiamo dire nulla o quasi sulla quantità di luce che è stata catturata.
Con i software di post-produzione è possibile modificare la luminosità in maniera drastica nelle fotografie, senza intervenire minimamente sulla quantità di luce catturata.
Gli ISO sono un parametro che non ha niente a che vedere con l’esposizione di una fotografia, non influenza in nessun modo la quantità di luce. Essi intervengono nel processo di traduzione della luce in immagine digitale e durante questo processo loro possono amplificare la luminosità percepita.
La quantità di luce catturata resta invariata, ma la luminosità finale può essere amplificata per effetto degli ISO.
Questa è una spiegazione molto semplicistica dell’effetto degli ISO ma è sufficiente per la comprensione dell’argomento. Se vuoi approfondire di più sugli ISO puoi leggere l’articolo dedicato.
Cosa deve sapere un fotografo
Quindi quando parliamo di esposizione intendiamo una quantità di luce catturata dalla macchina fotografica e la possiamo gestire solo con tempi e diaframmi.
Quando parliamo di luminosità invece intendiamo l’aspetto finale dell’immagine è viene regolata dal livello di esposizione (quindi sempre tempi e diaframmi) e anche dagli ISO. Ovviamente si può ulteriormente intervenire successivamente in post produzione sulla luminosità, ma per il momento lasciamo perdere.
Ove possibile, intervenire sull’esposizione garantisce una qualità maggiore della foto, con meno rumore visibile. Quindi è preferibile per il fotografo regolare tempi e diaframmi rispetto all’uso degli ISO. Questo ovviamente non è sempre possibile, perché tempi e diaframmi spesso sono vincolati da limiti fisici dell’attrezzatura o vincoli artistici, quindi anche gli ISO sono uno strumento molto importante ed utile per il fotografo.
Avrai sicuramente sentito parlare del triangolo dell’esposizione. È entrato ormai nel lessico comune ma è sostanzialmente scorretto chiamarlo così, in quanto sono rappresentati tempi diaframmi ed ISO. I primi due gestiscono l’esposizione, mentre l’ultimo no. Sarebbe più corretto chiamarlo triangolo della luminosità
Ora che conosci la differenza tra i due termini e le implicazioni che vi sono dietro potrai iniziare a prestare più attenzione ai termini che usi e potrai anche regolare i parametri di scatto con cognizione di causa, sapendo cosa è meglio gestire se le condizioni te lo concedono.
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